Questa Signora osò presentarsi con due ore di ritardo rispetto al previsto, con buona pace di Cenerentola, delle sorelle e dal lavoro dell’indomani. E noi fedeli, compunti, pazienti, adoranti. Certo, l’atmosfera di un club con alcune decine di persone, è molto diversa dalle decine di migliaia degli stadi (che pure hanno il loro fascino): in un locale puoi quasi toccare le ‘Loro Santità’, ci puoi quasi parlare. Io non l’ho mai fatto per paura che si sgretolassero, non loro, ma l’immagine che avevo di loro.
Episodio a latere, anzi all’ingresso: un carabiniere ci perquisì e, trovando l’amico che era con me in possesso di ben 2 canne, ne volle trattenere una, modica quantità per entrambi si capisce …! Credo che ormai l’avvenimento sia raccontabile: io non ‘fumo’ perché mi si abbassa la pressione, il ‘reato’ oramai è in prescrizione, il mio amico e il carabiniere saranno andati in pensione, la Divina Signora se n’è andata nella sua ‘Camera Obscura’, rimane solo quello che sembrava il più fragile: il biglietto, un pezzetto di carta, un vol-au-vent che non è mai volato …