PALEO ROCK ROAD:
Sicilia dei primi anni 60, Comune di Lascari: un puntino sulla carta geografica che nemmeno lo segnava.
‘Giochiamo ai cantanti!’ era uno dei ‘trastulli’ dell’infanzia locale.
Che poi ‘I cantanti’… tutte femmine, tutte stelline, tutte zoppicanti in grammatica, e intonazione. – E tu chi sei oggi? Esordiva il presentatore (la presentatrice), poco dopo, democraticamente (per esiguità numerica), anche lui (lei), avrebbe rappresentato una star canora e quindi uno spettatore plaudente. – E tu oggi chi sei? Dalida, Mina, Betty Curtis, Miranda Martino, Cocky Mazzetti, una neonata Gigliola Cinquetti … Milva.
… Simone fa quello che fa e ama la gente di mare … ? decisamente no, ma Milord sì, e poi Tango italiano, Mare verde, Quattro vestiti quattro colori … e di vestiti ne avevano uno solo, di un solo colore e pure sbiadito … Flamenco rock.
Non a Madrid, non a Granada o a Barcellona ma in provincia Palermo, non sui Bastioni di Siviglia ma davanti la porta della Zia Teresa, con la scala esterna che riesumava il podio di Sanremo, col pugno davanti la bocca per microfono, con un solo vestito per tutte le stagioni, con improvvise movenze sciantogitane, le bambine di un remoto paesino della Sicilia, cantavano e mimavano un esotico Flamenco Rock.
Un primo tentativo di contaminazione di generi, di etno-rock italiano.
TRISTE EPILOGO – Non venni mai ‘scritturata’ come cantante. Ero troppo piccola, troppo stonata e priva di appeal: mi toccava sempre la parte di giurato ininfluente o di pubblico dell’ultima fila.
Oppure aspettare che cambiasse il gioco.
PS – Milva (quella vera) ci ha lasciato il 23 aprile 2021 dopo che la sua carriera si era evoluta in Brecht, Strehler, Piazzolla, Battiato … Ma non credo che questo repertorio sia mai stato eseguito sulla scalinata della Zia Teresa.